… E’ quella di essere di buon umore!
Non so perchè alcuni caratteri sono più scontrosi di altri o sono portati a vedere più facilmente il bicchiere mezzo vuoto, fatto sta che capita: capita che accada, capita di imbattersi in queste persone e quel che è peggio capita di lasciarsi influenzare – o influenzare a ns volta. Qualcuno si giustifica dietro il becero “sono fatto così”, come se realmente fossimo fatti di porfido scolpito, qualcuno si giustifica con complicate e astute elucubrazioni mentali che nascondono solo spinte conservative, qualcun’altro si fa prendere da dubbi e riflessioni a posteriori, a volte distruttive, a volte costruttive… comunque diventare ottimisti è un’arte che va allenata.
A ridosso della Pasqua riparte la nevrosi da pre-festa: chiudere TUTTI i sospesi, pur sapendo che la parentesi rosa sarà breve; fare gli auguri e non dimenticare formalmente nessuno; mangiare cose tipiche e speciali, possibilmente pesanti o goduriose; partire e staccare: si ne ho davvero bisogno – alzi la mano chi non ne ha o non lo pensa!
Eppure oggi vedendo questa immagine di una ballerina professionista mi sono sentita veramente una principiante: nell’allenamento, nella gestione della fatica, nella tolleranza, nel rimandare un risultato atteso e nel saperlo aspettare, nella perfezione o forse dovrei specificare nel “flusso”.
Si, il flusso di quando tutto è allineato e hai l’impressione di vivere davvero solo nel presente e le cose ti accadono senza sforzo. Non parlo di un incessante incedere di eventi e susseguirsi di relazioni ma di un tempo umano, di un ritorno quasi circolare, dove c’è solo leggerezza, anche nei lavori più pesanti.
Ecco quindi il mio augurio di Pasqua: vivere con buona energia, possibilmente positiva, il presente!
Auguri.